spionaggio e controspionaggio il mondo dell intelligence si apre agli studenti

Il mondo dell’Intelligence si apre agli studenti

??‍♀ Spionaggio e controspionaggio
Interessi nazionali e minacce terroristiche
Sicurezza delle informazioni e analisi dei dati?

Il mondo dell’Intelligence si apre agli studenti e ai docenti.
Sono diverse ormai le collaborazioni nate tra il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) e le università italiane.

Si è aperta questo mese la seconda edizione del corso “Introduzione al sistema di Intelligence italiano” alla Scuola Superiore Sant’Anna, mentre è alla terza edizione il Master in “Sicurezza delle Informazioni e Informazione Strategica” all’Università La Sapienza, a Roma.

Il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza ha deciso di stringere collaborazioni con le università italiane al fine di far scoprire agli studenti come funziona la Sicurezza Nazionale del nostro Paese, per entrare in diretto contatto con i servizi segreti italiani e per conoscere le grandi sfide che attendono l’Intelligence moderna.

Nello specifico, con docenti di altissimo profilo vengono approfondite tematiche sulle attività di spionaggio, controspionaggio, le figure degli agenti infiltrati, ma anche gli strumenti operativi e legislativi che regolano l’Intelligence, e tutto quello che ruota attorno al reclutamento, alla formazione e al lavoro della nostra Sicurezza Nazionale, nel campo della tutela degli interessi politici, militari, economici, scientifici ed industriali dell’Italia.
La direttrice giuridica completa l’offerta formativa fornendo il quadro normativo su sicurezza ICT, privacy e proprietà intellettuale, caratterizzando anche significato e ruolo dell’intelligence e della funzione informativa, e giungendo quindi alla definizione di un sistema di informazione per la sicurezza, a livello sia di azienda/industria che di Paese.

L’obiettivo dei corsi , insomma, è quello spiegare ai giovani ragazzi come opera l’insieme degli organi e delle autorità che hanno il compito di assicurare le attività informative allo scopo di salvaguardare la Repubblica Italiana dai pericoli e dalle minacce provenienti sia dall’interno sia dall’esterno.

Se sei interessato ai temi dell’Intelligence, della Sicurezza delle Informazioni e della Sicurezza della Repubblica, se ti appassiona anche il mondo della Cybersecurity, della Sicurezza dei Sistemi Software e del Data Analysis, continua a seguire gli aggiornamenti sui corsi offerti dalle università italiane e visita a questo link i corsi attivi ad oggi in Italia: www.intelligencecollettiva.com/corsi-di-formazione-in-cybersecurity-e-innovation-technology/

Stay Tuned!

attacco cyber

Attacco cyber al Ministero degli Esteri austriaco

Lo scorso sabato sera, 5 gennaio, un attacco cyber ha colpito la rete informatica del Ministero degli Esteri austriaco.

Secondo quanto riportato dal portavoce ministeriale Peter Guschelbauer «non si può escludere che si tratti di un attacco mirato da parte di un altro Stato», anche se gli esperti di sicurezza austriaci ricordano le difficoltà nell’individuare gli autori di simili incursioni, dato che vi sono molte possibilità di celare le proprie tracce e di lasciare dietro di sé falsi indizi.

Attacco cyber al Ministero degli Esteri austriaco

L’attacco è arrivato nel giorno in cui il partito dei Verdi e i conservatori hanno annunciato una coalizione storica per guidare il Paese.

Dal Governo non sono stati forniti dettagli circa la natura del ciberattacco, ma le autorità si sono affidate ad una speciale commissione di coordinamento che si è immediatamente attivata per monitorare le strutture informatiche in tutto il Paese.

È evidente ormai che elaborare strategie solide e lavorare sulla sicurezza nazionale è diventato indispensabile, la mancanza di professionisti della cyber security è un problema serio che tutta l’Europa si trova ormai a dover fronteggiare.

una tesi per la sicurezza nazionale dis

Una tesi per la Sicurezza Nazionale

Si è aperto ieri il bando di concorso per il premio “Una tesi per la Sicurezza Nazionale”, promosso dal DIS (Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza), con l’obiettivo di avvicinare i giovani laureandi al mondo dell’Intelligence.

La quarta edizione 2019 – 2020 vuole promuovere l’approfondimento e lo sviluppo di studi dedicati alla sicurezza nazionale, in particolare il focus sarà su:
-cyber security e innovazione digitale;
-sicurezza e interesse nazionale;
-relazioni internazionali e studi strategici;
-profili giuridici, organizzativi e storici relativi all’intelligence;
-sicurezza economico-finanziaria.

Il termine per la presentazione delle domande è il 31 dicembre 2020 e verranno assegnati fino a dieci premi dal valore di 2.500 euro.

Quest’iniziativa è un occasione utilissima per promuovere la cultura della sicurezza e approfondire tematiche di Intelligence particolarmente interessanti ed attuali.

La diffusione della cultura della sicurezza deve essere un ponte tra i Servizi Segreti, le Istituzioni e i giovani universitari, fornendo al Sistema Paese un prezioso contributo.
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Per avere maggiori informazioni consultate il bando qui.

Il Portale UCSe del DIS per le PA, aziende ed enti pubblici

È nato il Portale UCSe del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) della Presidenza
del Consiglio.

Il Portale è dedicato a tutti gli operatori economici, enti pubblici e amministrazioni
che vogliono richiedere un’abilitazione di sicurezza industriale o personale, ovvero trattare
informazioni con classifica di segretezza “risevatissimo”, “segreto” o “segretissimo”.

Per gli operatori economici l’abilitazione di sicurezza, nello specifico l’Abilitazione Preventiva
(AP), è necessaria per partecipare a gare d’appalto o a procedure per l’affidamento di contratti.
Oltre all’AP, le aziende possono richiedere un “nulla osta” che abilita l’operatore a fornire beni e
servizi, a realizzare opere, studi o progettazioni ai quali sia attribuita una classifica di segretezza
superiore a “riservato”.

Accrescere la consapevolezza dei rischi in materia economica e cibernetica è uno degli obiettivi
principali dell’Intelligence italiana, proprio per questo motivo, il DIS sta lavorando al fine di
sviluppare una maggiore sensibilità riguardo alle politiche di sicurezza delle informazioni in vigore.

Le politiche pubbliche devono essere, infatti, esaminate e verificate in correlazione ai cambiamenti
significativi della tecnologia utilizzata e della competizioni internazionale. Garantire l’idoneità,
l’adeguatezza e l’efficacia dei sistemi di informazione è fondamentale per rendere funzionale e
proteggere la democrazia e il funzionamento stesso degli assetti strategici dello Stato.

Il personale della Pubblica amministrazione e delle aziende italiane hanno bisogno di maturare
competenze specifiche per la gestione delle informazioni. La conservazione della riservatezza,
dell’integrità e della disponibilità delle informazioni sono elementi imprescindibili per la
costruzione di un Sistema Paese più solido. Le aziende italiane devono saper tutelare le abilità
interne e trasformare in vantaggi competitivi.
In questo quadro si apre l’iniziativa del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, che è
volta ad adottare e garantire misure tecniche ed organizzative, necessarie a preservare al meglio
l’integrità e la riservatezza del patrimonio informatico nazionale.

In particolare il nuovo Portale UCSe appena presentato svolge le sue funzioni in relazione a:
1. La cura degli adempimenti istruttori relativi all’esercizio delle funzioni del Presidente del
Consiglio quale Autorità nazionale per la sicurezza, a tutela del segreto di Stato;
2. La predisposizione di misure volte a garantire la sicurezza di quanto è coperto dalle classifiche
di segretezza;
3. Il rilascio e la revoca delle abilitazioni di sicurezza per le persone fisiche e giuridiche, alla
conservazione e all’aggiornamento dell’elenco di tutti i soggetti muniti di NOS (nulla osta di
sicurezza);
4. La gestione dell’attività di negoziazione e predisposizione degli accordi di sicurezza con
organizzazioni internazionali e Paesi esteri.
La politica di sicurezza delle informazioni deve stimolare un approccio sistemico per la sicurezza
per tutte le componenti pubbliche e private dello Stato.

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Intelligence Collettiva – Tutti i convegni svolti alla Camera dei Deputati

Quanto è importante nell’era della comunicazione comprendere il funzionamento dei sistemi di informazione per la sicurezza?
Cosa si intende quando si parla di Intelligence e quali sono i fattori di instabilità e minaccia che i nostri servizi segreti devono affrontare?

Per rispondere a queste e più domande oggi abbiamo deciso di raccogliere e riproporvi i video dei convegni che si sono svolti alla Camera dei Deputati, durante la XVII e XVIII Legislatura, sul tema dell’Intelligence Collettiva.

Questi eventi, promossi dal Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo, hanno voluto incoraggiare la diffusione della cultura della sicurezza, al fine di creare un dialogo tra cittadini, aziende ed istituzioni e diffondere la conoscenza del funzionamento dei Servizi segreti, delle minacce cibernetiche, del funzionamento del Sistema informativo italiano e delle principali potenze mondiali nei termini della sicurezza nazionale.

Negli ultimi anni, infatti, a seguito dello sviluppo di internet, l’azione dell’intelligence si è misurata con molteplici fattori di rischio, che hanno contribuito a creare una situazione generale di estrema fluidità.

Gli argomenti affrontati durante i sette eventi:

– Le informazioni al tempo di internet tra potenzialità e minacce

intelligence collettiva le informazioni al tempo di internet tra potenzialità e minacce

Milioni di utenti oggi hanno accesso e immettono in rete una enorme quantità di dati, attraverso i social network, motori di ricerca, blog e servizi web. Gli argomenti affrontati nel primo incontro ci offrono una chiara prospettiva per comprendere un mondo in continua evoluzione e gli strumenti con i quali le istituzioni stanno cercando di adattarsi al cambiamento che si trovano ad affrontare.

– La storia dei servizi segreti

intelligence-collettiva-storia-dei-servizi-informativi

Nel secondo evento gli ospiti hanno provato a ricostruire la storia dei servizi segreti, dalle prime prove dell’esistenza di organizzazioni dedite alla gestione delle informazioni, alle più moderne agenzie, rimarcando l’importanza della gestione della sicurezza interna di un Paese.

– La sicurezza nello spazio cibernetico

Cos’è il cyberspace? Cosa stanno facendo i governi per difendere i propri interessi dalle minacce elettroniche? Intorno a queste e molte altre domande si è riflettuto nell’ambito del terzo incontro. In modo particolare, infatti, l’evento è stato utile a comprendere gli aspetti della sicurezza dello spazio cibernetico.

– Un giorno nei servizi segreti

Per un giorno dei normali cittadini hanno potuto vestire i panni di un vero Agente segreto, di un Analista, del Direttore dei Servizi segreti e del Presidente del Consiglio. È stato ricreato uno scenario, la simulazione di un evento critico da gestire da diversi punti di vista e dai differenti livelli della catena di comando.

– La sicurezza del sistema paese

Nel quinto evento di Intelligence Collettiva, si è parlato di resilienza, continuità operativa dei sistemi e di protezione delle infrastrutture critiche, valutandone anche gli aspetti cibernetici. In caso di catastrofi naturali, ad esempio, è quasi impossibile non subire alcun danno, ma come può lo Stato ridurre al massimo la probabilità di accadimento di un evento avverso e prevederne l’impatto che avrà su un determinato sistema?

– I servizi segreti nel mondo

intelligence collettiva i servizi segreti nel mondo

Nel penultimo appuntamento è stato affrontato il tema della sicurezza del sistema Paese, sono stati approfonditi i concetti di continuità operativa, di resilienza dei sistemi e delle infrastrutture critiche. È stato dato spazio ai giovani studenti, permettendogli di approfondire nuovi approcci alla progettazione della sicurezza dello spazio pubblico particolarmente sensibile ad una minaccia terroristica.

– La tecnologia blockchain

La tecnologia blockchain: apparentemente un tema tecnico e di difficile comprensione, in realtà una grande opportunità per comprendere le nuove tecnologie e le loro straordinarie potenzialità.

cybersecurity and innovation tecnology

Corsi di formazione in Cybersecurity e Innovation Technology a portata di click

Sull’onda della collaborazione nata tra Ministero della Difesa e Università, oggi vi proponiamo una lista di corsi su Cybersecurity e Innovation Technology. Troverete di seguito tutte le informazioni sui maggiori percorsi di studio sostenuti dalle Università pubbliche presenti in Italia.

 

Si tratta di corsi di Dottorato di ricerca, di Lauree Magistrali, Lauree Triennali e Master di I e II Livello. Il progetto entra a far parte di un piano di lavoro che ha l’obiettivo di evidenziare le ambiziose opportunità formative proposte dalle Università italiane.

In linea con il precedente mandato, anche il Sottosegretario Tofalo si è espresso sulla questione, sottolineando l’importanza di consolidare il dialogo tra cittadini, studenti, istituzioni e aziende, per valorizzare i servizi offerti e la ricerca di esperti nel campo della Cybersecurity.

 

I percorsi formativi affrontano il tema della Cyber non solo nei suoi aspetti generali, ma anche seguendo delle specifiche declinazioni tematiche, come ad esempio Cyberdefence e Governance, Hacker Security, Sicurezza dei Sistemi e Reti informatiche, ICT Innovation.

 

La sicurezza informatica è diventata ormai una priorità per garantire la tenuta delle infrastrutture e proteggere le innovazioni da possibili rischi a livello nazionale, lo sviluppo di competenze scientifiche nel settore della Cybersecurity impegna i giovani e meno giovani al servizio del Paese.

 

Si segnala, inoltre, che le Università inserite nella tabella di seguito offrono la possibilità di ottenere borse di studio, stage e tirocini.

Dottorati di ricerca (Ph.D)

UNIVERSITA’ NOME DEL CORSO DIRETTORE
Univ. Di Napoli

Parthenope

Dottorato in Information Engineering (curriculum in cybersecurity) Marco Ariola
Univ. Di Venezia

Ca’ Foscari

Computer Science su indirizzo Cybersecurity Riccardo Focardi
Univ. Di Genova Ph.D program in Computer Science and Systems Engineering Curriculum in Secure and Reliable System Giorgio Delzanno

 

Lauree Magistrali

UNIVERSITA’ NOME DEL CORSO DIRETTORE
Univ. Di Milano Sicurezza Informatica Sabrina De Capitani di Vimercate
Univ. Di Roma

La Sapienza

Cybersecurity Luigi Vincenzo Mancini
Univ. Di Bari Sicurezza Informatica Teresa Roselli
Univ. Di Trento Master EIT in S&P in doppia laurea Fabio Massacci
Univ. Del Molise Sicurezza dei Sistemi Software Rocco Oliveto
Univ. Di Cagliari Computer Engineering, Cybersecurity and Artificial Intelligence Giorgio Giacinto
Univ. Di Napoli

Parthenope

Ingegneria della sicurezza dei Dati e delle Comunicazioni Luigi Romano
Univ. Di Venezia

Ca’ Foscari

Computer Science in Software Dependability and Cybersecurity Salvatore Orlando
Politecnico di Milano Computer Science and Engineering – Cybersecurity Track Stefano Zanero
Univ. Di Firenze Resilient and Secure Cyber Physical Systems Andrea Bondavalli
Univ. Di Varese

Dell’Insubria

Data Analisys and Security Elena Ferrari
Univ. Di Trento ICT Innovation and Cybersecurity Fabio Massacci
Univ. Della Calabria Ingegeria Informatica Cybersecurity Sergio Flesca
Univ. Di Trento Cybersecurity Fabio Massacci
Univ. Di Trento Computer Science Fabio Massacci
Univ. Di Verona Sicurezza informatica Massimo Merro

 

 Lauree Triennali

UNIVERSITA’ NOME DEL CORSO DIRETTORE
Univ. Di Milano Sicurezza dei Sistemi e delle Reti Informatiche Alessandro Rizzi

 

Master II Livello 

UNIVERSITA’ NOME DEL CORSO DIRETTORE
Univ. Di Roma

La Sapienza

Sicurezza delle Informazioni ed Informazione Strategica Fabrizio D’Amore
Univ. Di Genova Cyber Security and Data Protection Alessandro Armando
Univ. Campus Bio-Medico di Roma Homeland Security and Cybersecurity Roberto Setola

 

Master I Livello

UNIVERSITA’ NOME DEL CORSO DIRETTORE
Univ. Di Bologna

 

Cybersecurity: From designs to operations Marco Prandini
Univ. Di Genova Cyber Defense   Alessandro Armando
Univ. Di Modena Cyberdefence Governance Michele Colajanni
Univ. Di Pisa Cybersecurity Gianluca Dini
Politecnico di Milano Security Specialist Stefano Zanero
Link Campus University Hacker Security Francesco Corona
Univ. Di Genova Digital Forensics Alessandro Armando

 

… Aiutateci a mappare i corsi di studi sulla Cybersecurity e Innovation Technology in Italia, segnalate quelli che vi interessano all’email:

info@intelligencecollettiva.com

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Master di II Livello in Leadership, Change Management and Digital Innovation

Si sono chiuse ieri, otto ottobre, le iscrizioni al Master di II Livello in “Leadership, Change Management and Digital Innovation”, nuovo corso nato dalla collaborazione tra il Centro di Alti Studi della Difesa (CASD) e l’Università degli Studi di Salerno.

Questo potente strumento, strutturato da Università e Difesa, si apre alla società civile con un’elevata quantità di contenuti, puntando a dar vita ad un progetto innovativo nel campo dell’istruzione: il Ministero della Difesa ha deciso infatti, per la prima volta, di aprire le sue porte e diluire le grandi competenze dei propri dirigenti sulle questioni strategiche della dimensione digitale, compresa la Cybersecurity

L’attività si dividerà in particolare su: Self Leadership & Team Leadership, Organizational Leadership & Communication, Strategic Leadership & Strategic Foresight, Change Management & Digital Innovation e su diversi moduli focalizzati a fornire metodi e strumenti utili allo sviluppo dei project work.

L’obiettivo del Master è formare nuovi manager e proporre un percorso formativo che rientra tra le iniziative del Programma di Valorizzazione della Formazione, affidato al CASD.

Il Master si propone di:

    •       sviluppare nei discenti le conoscenze e le competenze relative ai temi della leadership, del change management e della digital innovation;

    •       offrire un percorso di apprendimento open, partecipativo, integrato, attivo e multidisciplinare, rispondente alle esigenze di settori in rapida trasformazione e sfidanti, per l’elevata complessità tecnico-operativa, le commistioni dei poteri pubblico-privati, per le attese degli stakeholder e della società civile;

    •       formare professionisti esperti, in grado di gestire imprese ed amministrazioni pubbliche, di essere protagonisti attivi dei processi di cambiamento e innovazione, ossia tecnici motivati, capaci di comprendere rapidamente i contesti, padroneggiare strumenti gestionali complessi, sviluppare doti di adattamento ad ambienti mutevoli e resilienza;

    •       migliorare lo stile di leadership e la capacità di strategia vision delle figure già inserite a livello top executive e strategico.

Il pubblico a cui si rivolge l’offerta formativa è vario, si spazia dai manager di aziende pubbliche e private ad Alti Ufficiali Dirigenti delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, fino ad arrivare ai Dirigenti della pubblica Amministrazione e al mondo accademico.

protocollo s sequestro di persona

PROTOCOLLO S – Un nuovo libro per conoscere i sequestri

Il libro del Prof. Umberto Saccone, Protocollo “S”. Sequestro di persona, affronta tutti gli aspetti del fenomeno: le diverse tipologie di rapimento, il coinvolgimento della famiglie, le trattative, il rapporto vittima-rapitore, le azioni messe in atto dal nostro Paese fino ai diversi epiloghi ai quali abbiamo assistito.

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Difesa-Collettiva-le-figure-di-vertice-display

Difesa Collettiva: le figure di vertice


LE FORZE ARMATE AL SERVIZIO DEL CITTADINO
RUOLI E FUNZIONI DELLA DIFESA ITALIANA

Questo è il titolo dell’evento tenutosi martedì 18 dicembre nella bellissima auletta dei gruppi parlamentari, in via di Campo Marzio 78, Roma.

E’ stato possibile seguire in streaming, o partecipare dal vivo, al primo di una serie di eventi divulgativi, in linea con le deleghe del Sottosegretario Angelo Tofalo ricevute dal Ministro Elisabetta Trenta per la diffusione della cultura della Difesa e della Sicurezza, tesi a spiegare fino in fondo i ruoli e le funzioni di tutte le personalità che compongono il comparto Difesa in Italia.

Quali sono i profili costituzionali del Presidente della Repubblica e cos’è il Consiglio Supremo della Difesa? Che responsabilità ha il Ministro e come assolvono i loro doveri i Sottosegretari di Stato? Che poteri ha il Capo di Stato Maggiore della Difesa?

A queste e a tante altre domande hanno risposto coloro i quali oggi sentono il dovere di accelerare il raggiungimento di un obiettivo ormai considerato indispensabile da diversi anni: far aderire maggiormente i compiti delle nostre Forze Armate alle esigenze dei cittadini italiani.

Presenti il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, il professore Gaetano Silvestri, Presidente della Scuola Superiore della Magistratura, il Ministro della Difesa dott.ssa Elisabetta Trenta, il sottosegretario Raffaele Volpi, il sottoscritto e il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli.

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Dopo aver svelato in questi anni con il ciclo di incontri Intelligence Collettiva come sono organizzati i Servizi informativi del nostro Paese ed in che modo svolgono il loro ruolo, nei prossimi mesi sveleremo, evento dopo evento, il complesso mondo della Difesa italiana.

convegno-blockchain-senato-della-repubblica

Una strategia nazionale per la blockchain, l’intelligenza artificiale e la cybersecurity

Il giorno venerdì 16 novembre 2018, dalle ore 10.00 alle 12.00, si è tenuto presso il Senato della Repubblica a Roma, Sala Koch, un Convegno in tema di regolamentazione della Cybersecurity, Blockchain ed Intelligenza Artificiale.

INDIRIZZO DI SALUTO
Senatore Questore Laura Bottici

INTERVERRANNO
Avv. Prof. Fulvio Sarzana
Avv. Prof. Massimiliano Nicotra

CONCLUSIONI

Sen. Andrea Cioffi
Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico
Dep. Angelo Tofalo
Sottosegretario al Ministero della Difesa

 

Durante la giornata è stato presentato un libro in uscita per IPSOA-Wolters kluwer su questi temi, di cui sono autori Fulvio Sarzana di S. ippolito e Massimiliano Nicotra.

Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo. 

SAPPIAMO ASCOLTARE E ABBIAMO QUALCOSA DA DIRE

Se lo ritieni utile contattaci per ulteriori informazioni
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